Startlist Giro d’Italia 2023, scopri l’elenco dei partecipanti definitivo

176 partecipanti nella startlist del Giro d’Italia 2023. In programma dal 6 al 28 maggio, la Corsa Rosa vedrà al via le 18 formazioni WorldTour, che hanno l’obbligo di partecipazione, alle quali si affiancheranno quattro formazioni Professional. Tra queste non ci sono Lotto Dstny e TotalEnergies, che non hanno usufruito dell’invito automatico, lasciando così ad RCS Sport piena autonomia nello scegliere le squadre da invitare. A completare il gruppo saranno dunque Eolo-Kometa, Greeen Project – Bardiani CSF – Faizanè, Israel – Premier Tech e Team Corratec, con quest’ultima che farà così il suo esordio nei grandi giri.

Startlist Giro d’Italia 2023

Sarà un parterre di altissimo livello quello che percorrerà le strade italiane nel mese di maggio, con quattro vincitori di GT al via. I più attesi sono indubbiamente Remco Evenepoel e Primoz Roglic, considerati i grandissimi favoriti di questa edizione alla quale si stanno approcciando dopo essersi già dati battaglia regalando spettacolo alla Volta a Catalunya. Entrambi saranno al via con una squadra interamente dedicata alla loro causa, in cui non mancano scalatori di spessore, come Mattia Cattaneo, Jan Hirt, e Ilan Van Wilder al fianco del campione del mondo e Koen Bouwman, Rohan Dennis e Sepp Kuss a supportare il tre volte vincitore della Vuelta a España in una selezione più volte rimaneggiata.

Se la sfida sembra innanzitutto riservata a loro due, non mancano di certo i rivali di spessore, partendo da due squadre che arrivano con leader dichiarati, ma anche alternative importanti. Alla prima appartengono gli altri due capaci di vincere un GT in carriera, ovvero Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart. Capitano annunciato è chiaramente il primo, capace in carriera di salire tre volte sul podio del Tour de France, l’ultima la scorsa estate, che guiderà una Ineos Grenadiers in cui oltre al britannico dovrebbero trovare posto altri elementi di spessore come Thymen Arensman e Pavel Sivakov, facendone il team più pericoloso in salita. La seconda squadra è la Bora – hansgrohe in cui spicca Alexandr Vlasov, affiancato da Lennard Kamna e Patrick Konrad, che ha mostrato di poter legittimamente poter puntare almeno al podio finale.

Per le posizioni di vertice bisognerà tenere indubbiamente anche in considerazione anche Joao Almeida, che ha uno splendido rapporto con la Corsa Rosa, ma nella quale vorrà riscattare la delusione dello scorso anno, quando fu costretto al ritiro mentre era in piena lotta per un ottimo risultato. Il portoghese sarà il leader deputato di una UAE Team Emirates in cui spicca anche la presenza dell’emergente e ambizioso Jay Vine, corridore in grandissima crescita tanto in salita quanto a cronometro, nonché di un Davide Formolo sempre prezioso per i propri compagni.

Un obiettivo che potrebbe essere anche alla portata della Bahrain – Victorious di Damiano Caruso e Jack Haig, che nel 2021 hanno entrambi dimostrato di poterci salire (rispettivamente a Giro e Vuelta), ma anche di Santiago Buitrago, formando così un tris offensivo assolutamente da non sottovalutare malgrado la perdita della ultima ora di Gino Mader. Per un risultato importante in classifica potranno lottare anche un ritrovato Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e un malgrado tutto costante Rigoberto Uran (EF Education – EasyPost), che condividerà i gradi di capitano con Hugh Carthy. Proveranno ad emergere anche un giovane in rampa di lancio come Andreas Leknessund (Team DSM) e il sempiterno Domenico Pozzovivo (Israel – Premier Tech), che ha un conto aperto con la sfortuna.

Tra gli outsider possibili ci saranno invece Joe Dombrowski (Astana Qazaqstan), Jefferson Cepeda (EF Education – EasyPost), Warren Barguil (Arkéa-Samsic), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa) e Filippo Zana (Team Jayco-AlUla) corridori che partono più con l’idea di vincere una tappa, o magari lottare per la maglia degli scalatori, ma che potrebbero strada facendo anche trovare stimolo e opportunità per cercare qualcosa in più. In questo elenco da inserire anche Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla), che la squadra australiana ha annunciato capitano per la prima volta in un GT.

Ovviamente, ancora più vasto è il parterre dei cacciatori di tappe, anche al di là delle montagne. I velocisti più attesi sono Pascal Ackermann (UAE Team Emirates), Mark Cavendish (Astana Qazaqstan), Fernando Gaviria (Movistar), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) e Mads Pedersen (Trek-Segafredo), ma nella mischia degli sprint, magari anche in tappe miste, si possono inserire anche Niccolò Bonifazio (Intermarché-Circus-Wanty), Michael Matthews (Team Jayco AlUla), Andrea Vendrame (Ag2r Citroën), Kristian Sbaragli (Alpecin – Deceuninck), Simone Consonni e Davide Cimolai (Cofidis), Davide Ballerini (Soudal-QuickStep) e Jonathan Milan (Bahrain-Victorious). Nelle giornate intermedie, andranno a caccia di un successo di tappa anche i vari Ben Healy (EF Education – EasyPost), Valerio Conti (Team Corratec), Magnus Cort (EF Education – EasyPost), Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), Stefan Kung (Groupama-FDJ), Remy Rochas (Cofidis), Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck), Gianni Moscon (Astana Qazaqstan) e Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck).

Partecipanti Giro d’Italia 2023

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